Politiche giovanili. Bancomat o strumento di attivazione del protagonismo dei giovani e rigenerazione della comunità locale?
Il piano giovani di zona si muove tra questi due estremi, rispetto ai quali è sia un fondo per il finanziamento di progetti presentati da soggetti del terzo settore (quindi un tangibilissimo dispositivo amministrativo), sia un processo di creazione e facilitazione di relazioni, reti e progetti fondati su una visione condivisa del territorio (e qui ci muoviamo sull’intangibile, talvolta evanescente ed estemporaneo).
Per bilanciare i due estremi servono:
- atti amministrativi solidi (convenzioni, delibere di giunta),
- regolamenti e bandi ben calibrati, al tempo stesso aperti e mirati,
- una comunicazione ben costruita e ben gestita (brand, piano editoriale, competenze professionali),
- uno staff rigoroso per gli aspetti istituzionali e allo stesso tempo in grado di accompagnare giovani e associazioni,
- una strategia da mettere alla prova e in caso modificare in itinere,
- un piano annuale di animazione degli attori chiave,
ma anzitutto è fondamentale partire dalle caratteristiche del territorio, da quello che esiste in quel momento in quanto progettualità manifesta e in quanto bisogno latente, presente nel cuore e nella testa soprattutto dei giovani. Per questo come prima cosa è fondamentale partire dalle persone che siedono al tavolo in quel momento.
In luglio 2020 abbiamo condotto tre incontri sul tema ‘come innovare il piano giovani dell’Altipiano della Paganella“.
Prima di tutto siamo partiti da una SWOT:
da cui sono state individuate 4 piste d’azione:
- Partire dall’esistente: dai comuni/loro associazioni/loro figure di riferimento per condurli nel tempo alla sovracomunalità
- Semplificare il piano giovani: regolamento, bando maggiore e minibandi, anche a sportello,
- Creare un brand che esprima il territorio per quello che è e che descriva il giovane “paganellese”
- Rendere il centro giovani il fulcro delle progettualità giovanile
Per ciascuna pista d’azione sono stati alternati momenti di formazione frontale, momenti interattivi di lavoro di gruppo, restituzioni in plenaria fino alla chiusura con i prossimi step per iniziare a concretizzare.
Per vedere come sta lavorando il Piano Giovani della Paganella puoi cliccare qui: https://www.facebook.com/PianoGiovanidiZonaAltopianodellaPaganella
Sito web del progetto: https://www.filopaganella.it/paganella-giovani/
Social del progetto: https://www.facebook.com/PianoGiovanidiZonaAltopianodellaPaganella
Committente: Piano Giovani della Paganella
Finanziatore: Provincia autonoma di Trento – Fondazione Demarchi
Formatore: Francesco Picello
Francesco Picello è un libero professionista nel campo delle politiche giovanili e dello sviluppo culturale di comunità. Il suo impegno si suddivide tra livello locale (ideazione, progettazione e gestione di progetti per lo sviluppo delle comunità e l’abilitazione dei giovani quali il Piano Giovani Busa di Tione e il Progetto Tenno 4.0), livello provinciale (consulenze, formazioni e ricerche quali “La saturazione dei servizi in favore dei giovani”) e nazionale (anzitutto tramite il coordinamento della rivista Giovani e comunità locali e l’evento annuale “Convivium”). Molte di queste attività sono svolte in collaborazione con la Cooperativa OrizzonteGiovani all’interno della quale ricopre il ruolo di responsabile dell’area ricerca e formazione.
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