Politiche giovanili. Un’unica questione ben individuata che viene discussa in prima istanza da un moderatore e da un relatore esperto. A seguire molto più spazio per l’interazione: per i partecipanti alla videocall per intervenire con una domanda o una riflessione, per il relatore per commentare, per tutti per sviluppare maggiormente la questione. I prossimi due CONVIVIUM ONLINE avranno un format un po’ rivisto, allo scopo di incrementare la capacità di andare in profondità, favorire l’interazione ed eliminare quell’effetto TV che a volta toglie spontaneità.
Gli obiettivi rimangono invece i medesimi, ovvero:
- affrontare questioni di attualità legate alle politiche giovanili,
- dialogare con soggetti che in Italia sono attivi su questi temi,
- incrementare le possibilità di incontro della community della Rivista.
Ecco le due date:
LUNEDI 28 NOVEMBRE 18:00
C’è un certo approccio top down nelle politiche giovanili che vede gli adulti in veste di alchimisti alla ricerca della formula dell’engagement perfetto e i giovani “sagome di cartone su cui sparare con dei messaggi efficaci e delle brochure colorate” (cit. Annibale D’elia). Qui il protagonismo giovanile tende a coincidere con la codifica istituzionale che gli si dà.
Ma c’è anche un altro approccio – giovani per i giovani, politiche ᴅᴇɪ giovani, etc.. – che oggi va per la maggiore in virtù del quale gli adulti al grido di “diamo spazio ai giovani” si autoeliminano confidenti che bene o male – esclusi alcol e droga – ogni proposta avanzata dai giovani sarà la proposta giusta. Qui l’aprirsi al nuovo coincide con il farsi da parte degli adulti giacché giovani non sono più.
Ma abbiamo veramente bisogno degli adulti per fare le politiche giovanili? E al contrario è possibile fare delle politiche giovanili senza i giovani? Verso quale quesito siamo più inclini a scagliare l’anatema?
Ne parleremo con il primo maestro di strada e attuale presidente di Con i bambini Marco Rossi-Doria lunedì 28 novembre alle ore 18. Chi desidera ricevere l’invito per partecipare alla videocall clicchi qui.
LUNEDI 12 DICEMBRE 18:00
È ormai frequente parlare di competenze non cognitive, anche dette – con i dovuti distinguo – chiave, o trasversali, soft skills, life skills… – distinguendole anzitutto a scuola dalle conoscenze tecnico specialistiche legate a una materia di studio (italiano, matematica, …).
Quali sono le condizioni e i principali aspetti critici della loro formabilità a scuola? E quali le prerogative dei contesti di apprendimento informale? Cosa significa apprendimento “in situazione”?
Perché si capisce che una persona ha fatto gli scout anche a distanza di decenni?
Posto che determinati tratti della personalità sono innati e altre attitudini possono essere allenate cosa sta dietro l’espressione “è un’esperienza che ti forma il carattere” ?
Ne parleremo insieme alla prof. Anna Maria Ajello già presidente INVALSI nel Convivium Online del 12 dicembre ore 18:00. Chi desidera partecipare può iscriversi qui.
Francesco Picello è un libero professionista nel campo delle politiche giovanili e dello sviluppo culturale di comunità. Il suo impegno si suddivide tra livello locale (ideazione, progettazione e gestione di progetti per lo sviluppo delle comunità e l’abilitazione dei giovani quali il Piano Giovani Busa di Tione e il Progetto Tenno 4.0), livello provinciale (consulenze, formazioni e ricerche quali “La saturazione dei servizi in favore dei giovani”) e nazionale (anzitutto tramite il coordinamento della rivista Giovani e comunità locali e l’evento annuale “Convivium”). Molte di queste attività sono svolte in collaborazione con la Cooperativa OrizzonteGiovani all’interno della quale ricopre il ruolo di responsabile dell’area ricerca e formazione.
Commenti recenti